Location: Marrakech
Estensione della Scuola di Architettura Marrakech ENAM
PROGETTO anno 2018 – INIZIO CANTIERE anno 2019 – FINE CANTIERE anno Ottobre 2020
Il progetto è un’estensione della Scuola di Architettura di Marrakech. La scuola è nata cinque anni fa a Marrakech sotto la tutela del ministero dell’urbanistica, diverso da quello dell’Habitat che ha la tutela della prima ed unica scuola d’architettura di Rabat. In questi ultimi tre anni la Scuola si è ritagliata uno spazio importante nel panorama della formazione degli Architetti in Marocco, con un’identità propria grazie ai corsi didattici indirizzati e arricchiti da una grande tradizione locale del costruire ed alle iniziative e scambi con numerose università internazionali. Nel 2020 in piena
pandemia la Scuola ha avuto i suoi primi laureati superando le difficoltà dell’isolamento che ha richiesto sforzi di adattamento a tutti, studenti e corpo docenti. Con un sistema di workshop mirati, numerosi Architetti internazionali hanno avuto modo di arricchire le conoscenze degli studenti; queste esperienze si sono affiancate ai corsi istituzionali creando questo nuovo modello di didattica.
Nell’attesa di costruire una nuova sede oggi la scuola ha necessità di nuovi spazi per lo svolgimento dei corsi nell’attuale sede che si trova nel cuore del quartiere Hivernage, essenzialmente composto da residenziale con importanti strutture alberghiere. Il sottoscritto insieme all’architetto socio, siamo un binomio che racchiude una visione “Glocal” cioè quella di rappresentare e valorizzare l’identità del luogo con competenze e risorse locali e di beneficiare dell’esperienza e di una visione internazionale dell’architettura. Nella Scuola abbiamo curato e insegnato durante gli ultimi tre anni l’Atelier di progettazione urbana del quarto anno e durante questo percorso didattico, ci siamo messi a disposizione della Scuola per dare il nostro contributo anche per il progetto dell’estensione e la riorganizzazione dell’edificio esistente che è un vecchio luogo di culto (una chiesa evangelica costruita ad inizio secolo) riabilitato attorno a una corte centrale. La scuola è un vero esempio di riuso funzionale, perché l’edificio esistente è un complesso di spazi organizzato attorno ad un patio minerale; un luogo multifunzionale usato per incontri e eventi che richiedono grande capienza.
La città di Marrakech, capoluogo di una regione che parte dal grande Atlas e si estende fino all’oceano Atlantico ha un clima secco, caldo in estate, temperato in inverno con temperature basse solo in alcuni giorni dell’anno e questo permette di vivere lo spazio interno e quello esterno in modo complementare e simultaneo. Il Patio, quindi, permette al sistema compositivo architettonico, di non avere necessità di spazi distributivi tra i vari ambienti e di offrire uno spazio polivalente che permette lo svolgimento di attività didattiche varie: revisioni, incontri di architettura, esposizioni. Questo
modello spaziale, della casa a corte prestato dalla Medina di Marrakech, risulta essere oggi ideale per vivere lo spazio anche in tempo di pandemia, perché garantisce un corretto distanziamento, ottima aerazione, ricambio dell’aria ed un ottima gestione della luce naturale.
L’estensione della Scuola, ha interpretato questo concetto di spazio aperto attorno al quale abbiamo progettato quattro aule,ognuna di 50 mq, da realizzare in uno spazio giardino adiacente alla costruzioni esistenti su un area di circa 1000 mq . Abbiamo immaginato un “vagone” contenitore per queste nuove aule che gira attorno a se stesso su una base rettangolare che permette ad ogni classe di affacciarsi su un patio centrale e nello stesso tempo di avere un affaccio sul giardino esistente. Su questo modello spaziale, abbiamo inserito alcuni concetti compositivi, formali e materici che nelle nostre intenzioni hanno creato uno spazio ricco di significati architettonici e riferimenti alla storia dell’architettura e alla tradizione architettonica ed artistica della regione di Marrakech.Una scelta, per permettere agli studenti di percepire questo spazio come un’esperienza continua di studio e di conoscenza dell’architettura.
Contemporary