Progetto per una villa
Anno
2025
Località
Marrakech
Villa Benaissa
Nel cuore di un quartiere residenziale elegante di Marrakech, prende forma un progetto architettonico che esplora il delicato equilibrio tra solidità e leggerezza. La residenza, attualmente in fase di work in progress, si articola su tre livelli per un'estensione complessiva di oltre 1000 mq, coniugando essenzialità e sobrietà in una poetica della misura.
L'architettura si manifesta attraverso un gioco di volumi che distingue il piano terra dal primo piano, stabilendo una grammatica formale in cui la verticalità e l'orizzontalità interagiscono in una tensione controllata. Il basamento in terrazzo, materico e possente, si contrappone alla superficie ocra dell'intonaco, reinterpretando con sensibilità contemporanea l'identità vernacolare. La distribuzione planimetrica segue una logica di flussi e gerarchie spaziali che favoriscono l'intimità domestica senza sacrificare la permeabilità visiva con l'esterno.
Al piano terra, concepito come un continuum spaziale, il soggiorno si configura come fulcro percettivo dell'intero impianto, articolando una sequenza di allineamenti prospettici che dissolvono il confine tra interno ed esterno. Un'apertura angolare smaterializza i limiti fisici, creando un'esperienza abitativa immersiva, dove la pergola bioclimatica si inserisce non solo come protezione solare, ma come soglia intermedia che dilata la connessione con l'ambiente circostante.
Gli spazi esterni si sviluppano in una coreografia di pieni e vuoti, soglie e ripari: il parcheggio ombreggiato da una pergola, la piscina incorniciata da un muro che ne tutela la privacy e il salotto ribassato con braciere centrale orchestrano un rapporto dinamico tra costruito e paesaggio. Il seminterrato si distingue per una raffinata strategia di captazione luminosa, grazie a due cortili inglesi che scandiscono l'organizzazione degli ambienti. Qui, la palestra, la zona benessere con hammam e sala massaggi, e una seconda camera per gli ospiti con terrazza privata si alternano a spazi tecnici e di servizio, con una distribuzione calibrata tra discrezione e continuità.
Al primo piano, la dimensione domestica assume un carattere più intimo, riservato esclusivamente alla famiglia. Le camere da letto, tra cui una suite padronale affacciata su un'ampia terrazza, sono protette dalla luce attraverso pensiline e persiane, suggerendo un'architettura della soglia, in cui il confine tra apertura e riparo è gestito con precisione e sensibilità ambientale.
Questo progetto rappresenta un'operazione di sintesi tra radicamento e leggerezza, tra tradizione e innovazione, offrendo una visione dell'abitare in cui il dialogo con il contesto si traduce in un linguaggio architettonico misurato e sofisticato.